Il logo, abbreviazione di logotipo, è uno degli elementi più importanti della brand identity poiché è il primo elemento che i consumatori vedono quando entrano in contatto con un marchio. Un logo ben progettato è l’essenza stessa di un’azienda ed è la base dalla quale partire per creare l’identità del marchio e la strategia di marketing. Se viene studiato con cura rende l’azienda unica e riconoscibile e può fare la differenza nel creare una percezione positiva del brand e nell’attirare l’attenzione dei consumatori.
In questo articolo, esploreremo i principi fondamentali della progettazione di un logo funzionale, efficace ed accattivante.
Quali sono le caratteristiche di un logo efficace?
La progettazione di un logo va oltre il processo grafico che ne definisce forma e colore poiché racchiude in sé un messaggio e dei valori, dunque per prima cosa bisogna definire quali sono le informazioni che l’azienda vuole trasmettere attraverso il proprio logo.
Durante il processo di ideazione e creazione di un logo è necessario valutare una serie di caratteristiche affinché il marchio sia davvero adeguato e aiuti a rendere il brand riconoscibile.
– Semplicità: un logo deve essere semplice e facilmente riconoscibile, deve essere compreso a colpo d’occhio. La semplicità consente ai consumatori di comprendere immediatamente il messaggio che il brand vuole trasmettere e di memorizzarlo con facilità. Evita l’uso eccessivo di dettagli e mantieni un design pulito e minimale, senza però essere banale. Nascondi dei messaggi all’interno del logo: chi riuscirà a scoprirli si sentirà più in sintonia con l’azienda, si fiderà e ricorderà più facilmente il brand.
– Scalabilità e leggibilità: un logo efficace deve essere facilmente scalabile e funzionare bene in dimensioni diverse, è dunque necessario che sia adattabile ai vari canali di comunicazione, dai biglietti da visita ai cartelloni pubblicitari, dai siti web ai social network. Quando si progetta un logo è consigliabile realizzarne anche una versione quadrata che possa essere utilizzata per i profili delle pagine social. È fondamentale che il logo mantenga la leggibilità e la chiarezza in tutte le dimensioni, si prediligono dunque linee semplici e colori compatti.
– Versatilità: il logo deve essere versatile e funzionare bene su diversi supporti e contesti, su qualsiasi forma o superficie, come la stampa, il web e i dispositivi mobili. È necessario, durante la progettazione del proprio marchio, analizzare tutte quelle che saranno le possibili applicazioni di quel logo e come verrà usato. È preferibile optare per un design che si adatti facilmente a varie applicazioni e considerando anche l’uso di colori e sfondi diversi.
– Colori e tipografia: i colori e i caratteri utilizzati nel logo devono riflettere la personalità del marchio e comunicare efficacemente i valori, le emozioni e il messaggio che il brand vuole trasmettere. Bisogna saper selezionare una palette di colori e dei caratteri tipografici che siano coerenti con l’immagine dell’azienda e che si adattino facilmente a diverse situazioni e supporti.
Un aspetto importante da tenere in considerazione è quello di progettare una versione in bianco e nero del logo che può essere una valida alternativa se lo si vuole utilizzare per una serigrafia, una filigrana o ad esempio un timbro. Una versione in bianco e nero del proprio logo aiuta anche a valutarne e verificarne l’efficacia senza essere influenzati dalle emozioni trasmesse dai diversi colori.
– Originalità: per creare un logo accattivante, riconoscibile e memorabile, è essenziale essere originali e differenziarsi dalla concorrenza. Bisogna evitare di seguire le tendenze del momento o di copiare lo stile di altri marchi e cercare invece di creare un design unico che rappresenti il marchio e i suoi valori. Il ruolo primario di un logo è quello di identificare e per poterlo fare è necessario che si distingua facilmente dai proprio competitor.
Quali sono le fasi di progettazione di un logo?
Un logo si crea attraverso una serie di fasi, tuttavia è fondamentale sottolineare che non esiste un procedimento standard di processo creativo che va bene in ogni caso, basta sapersi adattare e conoscere le varie fasi di progettazione.
– Design Brief: questa è la prima fase e la più importante nel processo di progettazione di un logo in quanto è la fase in cui bisogna comprendere al meglio le necessità dell’azienda e quali sono i valori ed i messaggi che vuole trasmettere.
– Brainstormig: dopo aver ben definito il messaggio si può partire con la fase di ricerca delle idee, ovvero il brainstorming (letteralmente “tempesta di idee”). Questa fase può essere svolta in molte maniere diverse, come ad esempio con una lista di parole chiave, mappe mentali, associazioni di immagini, creare delle moodboard, ecc..
– Sketching: una volta raccolte le idee è il momento di sedersi alla scrivania, questa è una delle fasi cruciali nel processo creativo. È proprio attraverso il disegno manuale che arrivano le idee migliori, questo perché carta e penna garantiscono una fluidità e libertà di pensiero che ancora nessuna soluzione tecnologica è in grado di dare.
– Costruzione vettoriale: realizzata la fase di sketching è il momento di passare alla fase finale e di vettorializzare la proposta che più convince, è durante questa fase che si perfezione l’idea.
Dunque, un logo funzionale, efficace ed accattivante è fondamentale per attirare i consumatori e creare un’immagine positiva del brand.
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